Ciao! Per un po' non aggiornerò il mio blog, ma so tutto di te...

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martedì 30 settembre 2008

Il posto magico



Almeno stasera voglio astenermi dal parlare male di qualcosa o di qualcuno. Pare quasi che gente come me viva solo per sputare veleno sul mondo, quando l’unica cosa che davvero mi sento di rimproverami, rispetto al mondo, è di amarlo troppo. Molti non capiranno questo che pare un ossimoro, ma le persone che mi interessano capiranno benissimo, e gli altri tanto non sanno manco cos’è un ossimoro; se sono capitati qui per caso hanno già smesso di leggere, e comunque non vale la pena di perdere tempo a scrivere per loro. Sciò!
Dunque, miei selezionatissimi lettori, oggi parlerò di quello che è forse il luogo che più amo al mondo; non pretendo che sia il più bello, e però bello lo è davvero. Di tutti quelli che ci ho portato (e sono tanti, l’ultima proprio sabato scorso) nessuno è mai rimasto deluso, e quindi facciamo parlare le immagini, anche se non rendono piena giustizia alla magia del posto.







Bello, eh?
E allora sappiate che il GPZ in questo posto ci è nato, e anche ora che il lavoro lo relega nell’ambiente urbano, tra catrame e cemento come il ragazzo della via Gluck, non perde occasione di tornarci.
E’ il luogo dove sta il mio cuore, il posto dove vado a godere delle cose che amo di più e dove mi rifugio quando ho bisogno di leccarmi le ferite. Quando sono immerso in quel mondo tutto mi appare così naturale e così giusto che, come dice Branduardi, "forse anche morire non fa male": tutto può starci, in fondo, sempre di natura si tratta, e non ci sarebbe da farne un dramma.
Ma siamo vivi, per fortuna, e questa meraviglia ce la possiamo godere. Quante cose potrei raccontare su questo posto, che non interesserebbero nessuno, ma che io non mi stancherei mai di narrare: le scorribande da bambino, le scampagnate da ragazzo (quelle con le ragazze erano chiaramente le più belle), le battaglie giovanili del mio gruppo di ventenni visionari che riuscì infine a far dichiarare tutta quest’area riserva naturale integrale, come è ancora oggi, anche se non so per quanto ancora, con l’aria che tira e con le aggressioni speculative incessanti di cui tuttora è oggetto questo territorio; ma si facciano pure avanti, finora questi speculatorucoli sono sempre tornati a casa con le corna rotte, quando hanno provato a toccare questo gioiello: il GPZ e la sua tribù non solo l’hanno fatta, la riserva naturale, ma la difendono con i denti.
Insomma, passa tutto per questo posto: il mio affacciarmi al mondo, il modo in cui ho imparato a conoscerlo, il mio romanzo di formazione, la passione per la natura della mia maturità.
Andate a conoscerlo, vi accoglierà.